A cura di Luca Salvi

La fortuna favorisce la mente preparata


Il 20 ottobre 1968 alle Olimpiadi di Città del Messico l’americano Dick Fosbury vinse la medaglia d’oro nel salto in alto con la misura di 2 metri e 24 centimetri utilizzando una tecnica rivoluzionaria.
Tutti i suoi avversari per saltare utilizzavano la tecnica del “salto ventrale”, Fosbury saltò con la tecnica del “salto dorsale”. Quella gara passò alla storia e da quel giorno molti atleti cercarono di eseguire questo tipo di salto. Oggi tutti gli atleti eseguono il salto cosiddetto alla Fosbury.
Questa storia è il classico esempio di emulazione del campione che permette, all’avversario, con il tempo e con l’allenamento di ridurre il divario.
Anche le imprese operano in un ambiente competitivo, prendono spunto dai modelli vincenti per migliorare i propri processi organizzativi e produttivi e di conseguenza migliorare i risultati; ciò implica mettersi continuamente in discussione chiamando a raccolta tutto l’equipaggio per tirar fuori le idee.
Come il comandante di una nave, un imprenditore oggi per riuscire a governare la sua azienda deve essere in grado di rispondere a queste domande:

· Come tengo sotto controllo la mia azienda?
· Ogni quanto tempo controllo il suo stato di salute?
· Quali strumenti posso utilizzare per valutarlo?

Prima di prendere decisioni aziendali si deve sapere esattamente dove si trova l’azienda oggi e per farlo è necessario analizzare i dati aziendali, avvalendosi di figure preparate, affidandosi ad un consulente specializzato in materia di Finanza e Controllo. Il suo compito è quello aiutare le imprese ad utilizzare i numeri per fare scelte ragionate.
La figura del Controller affianca l’imprenditore con l’obiettivo di far migliorare le performance aziendali, attraverso l’utilizzo di tecniche volte a prevenire imprevisti e sgradite sorprese.
Grazie al Controllo di Gestione è quindi possibile gestire l’impresa con maggiore consapevolezza, analizzando il passato, pensando al futuro e tenendo sotto controllo l’azienda stessa.
Questa attività può assumere conformazioni diverse da azienda ad azienda. L’unica fonte, invece, di assoluta importanza che accomuna tutte le imprese è una sola il Bilancio.
Il Bilancio è fondamentale per 3 motivi:

· è disponibile;
· è completo;
· è verificato.

Per contro ha anche dei limiti:

· è difficile da leggere e interpretare;
· arriva in ritardo nelle mani dell’imprenditore.

Il primo obiettivo del Controllo di gestione è quello di utilizzare processi che permettono di ricavare informazioni dal bilancio.
Si parte dalla riclassificazione del bilancio, si prosegue con l’analisi comparata con i 3 o 5 anni precedenti, si predispongono dei Budget, ossia si fanno Bilanci Previsionali e, infine, si analizzano gli scostamenti intervenuti, ovvero si misurano le differenze tra quanto ipotizzato e ciò che invece è realmente accaduto.
Si tratta, indubbiamente, di un controllo molto complesso che spesso si pensa possa essere utilizzato solo in grandi imprese. Non è cosi. Esso deve essere utilizzato anche nelle piccole imprese.
Non deve essere visto come un costo, ma come un investimento in quanto permette di avere un ritorno economico: evitare disastri aziendali.
Le aziende sono come delle auto da corsa, sterzate improvvise possono causare incidenti. I cambiamenti vanno, quindi, gestiti con molta cura ed attenzione.
Costruire un sistema di controllo di gestione richiede tempo ed in questo caso affidarsi a qualcuno con un po’ di esperienza aiuta a prevenire problemi e a prendere decisioni consapevoli.

La Commerfidi grazie alla profonda conoscenza del territorio e delle sue esigenze imprenditoriali è in grado di offrire soluzioni alle problematiche quotidiane attraverso una consulenza specifica su aree strategiche dell’impresa, una di esse è proprio il Controllo di Gestione.